I rapporti funzionali che intercorrono fra ipotalamo, ipofisi e testicoli sono sintetizzati nella fig. 4-36. Testosterone. Stimola la spermiogenesì, lo sviluppo dei caratteri maschili primari e secondari. Stimola l'anabolismo proteico, l'accrescimento scheletrico (a piccole dosi; mentre ad alte dosi induce calcificazione delle metafisì) e l'emopoiesi. Agisce come i pocolesterolemiz-zante.
Mezzi diagnostici
1. Dosaggio del testosterone plasmatico: 250-750 mug%; nella femmina 25-75. La determinazione del testosterone nelle urine non è indicativa poiché l'ormone viene sintetizzato anche nel fegato, nel surrene, ecc. Ugualmente di nessun valore diagnostico è il dosaggio dei 17-cheto-steroidi urinari, in quanto solo per il 30% sono di derivazione testicolare; essi, inoltre, non comprendono tutte le sostanze androgene, mentre per contro comprendono altre sostanze non androgene, come l'etiocolanolone. Esame dello sperma: spermatozoi 60-120 milioni/mi. Può essere utile il dosaggio degli estrogeni urinari in quanto nel maschio derivano per 1'80% dalle cellule di Leydig (25 ag/24 h).
2. Dosaggio biologico delle gonadatropine urinarie (FSH + LH). L'escrezione urinaria viene considerata proporzionale alla secrezione ipofisaria: 5-55 U.1,/24 h. In fase di avanzata sperimentazione è il dosaggio radioimmuno-logico dell'FSH e dell'LH nel plasma: i valori oscillano fra 9 e 50 U.I./l.
3. Cromatina sessuale. Nella femmina normale, le cellule di qualsiasi tessuto presentano alia periferia del nucleo un addensamento cromatinico, noto come «.corpuscolo di Barr », che corrisponde al secondo cromosoma X. Esso è perciò assente nel maschio normale (XY) ed è invece -presente — per esempio — nella forma classica della s. di Klinefelter (XXY). La ricerca della cromatina sessuale viene effetruata sui polimorfonucleati (dove sovente è osservata sotto forma di appendici « a bastoncino » del nucleo}, su cellule desquamate della mucosa orale, su cellule cutanee, ecc. Cariotipo: determinazione del numero e della morfologia dei cromosomi. Maschio 44 + XY ; femmina 44 + XX.
4. Esame bioplìco testicolare.
Ipogonadismo maschile
II quadro clinico è caratterizzato da segni di carenza di estosterone o da insufficiente spermiogenesi o da entrambe le condizioni (quest'ultima è l'evenienza di gran lunga più frequente). 11 de6cit di testosterone determina, se è insorto prima della pubertà, il quadro deiV eunucoidismo : viso infantile, cute sottile senza peli né acne, attaccatura dei capelli bassa, voce bianca, muscolatura scarsa, adipe ginoìde, pene, testicoli e scroto piccoli, scarsa aggressività. A 25 anni si evidenzia la mancata fusione dei nuclei delle apofisi vertebrali; in seguito compare osteoporosi.
Spesso anemia ipocromica. A causa dell'eccessivo sviluppo degli arti, la statura è minore dell'apertura delle braccia e il segmento pube-suolo supera il segmento testa-pube. Nell'adulto il quadro è meno eclatante: infatti, dapprima compaiono diminuzione -della libido e
d impotenza, e solo dopo un lungo periodo si osserva la regrèssione dei caratteri sessuali secondari. L'ipogonadismo si distingue in primario (alterazione pri mitiva nei testicoli) e secondario (ad alterazioni ipota-lamo-ipofisarie).
( A. P. )