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Ansia da prestazione

La prima volta si fa cilecca!

Ho l'ansia da prestazione. Si perché si vede, quando sono con una ragazza mi viene una roba qui (nel petto) e non riesco a combinare " Nulla " . Adesso ho 26 anni sono 9 anni che vado avanti così, poi, non ci crederà, ma nello stare con le ragazze e attaccare bottone o andare in discoteca ci so fare sono svelto, i miei amici mi sempre di andare con loro.

Ma poi, quando sono solo con qualcuna che magari ci sta, sento che non va e allora faccio il santarellino dico che non voglio approfittarmi di nessuno e poi la seconda volta non ci esco più.
Dicevo che questo mi succede da nove anni perché prima ero tranquillo, ho sempre vissuto bene, a scuola o a casa. Sono figlio unico, nessuno che mi disturba. A casa ci vivo ancora adesso: con i miei non ci sono problemi anzi forse proprio per questo, chissà... insomma prima stavo bene, mi masturbavo, nessun problema...conducevo una vita "REGOLARE" poi mia madre che mi ha sempre seguito. mi ha regalato uno di quei librini per educare al sesso. Avevo 17 anni, c'era scritto che la prima volta poteva non andare bene perché c'è l'ansia da prestazione... si insomma, si fa cilecca. Io la prima volta ancora non l'avevo fatta e, la farà ridere cominciai a pensarci. Mi Dicevo che se era così facile che succedesse sarebbe successo anche a me e mi proccupavo.
Probabilmente prima non ce l'avevo, ma poi mi venuta. Così dopo un anno quando sono uscito con la prima ragazza che ci stava.. ho avuto l'ansia da prestazione (proprio come diceva quel maledetto manuale) e adesso è lo stesso e l'ansia da prestazione non mi è passata nemmeno con quelle pillole nuove...tanto pubblicizzate ".
Indottrinati dai mass media spesso i pazienti si fanno la diagnosi da soli e altrettanto spesso chiedono la cura che hanno già scelto. In questo non sembra esserci nulla di nuovo almeno da quando i medici non parlano più oscuri linguaggi latiniformi e le persone sono sempre più giustamente coinvolte nel provvedere alla propria salute. Sembrerebbe non esserci nemmeno nulla di male anche se, come professionisti della salute, medici o psicologi o consulenti o quant'altro, ci sentiamo sempre un poco defraudati dalle diagnosi-terapie già confezionate che ci consegna il paziente e alle quali crede ed è affezionato tanto che, quando sono sbagliate, difficilmente viene accolta la soluzione fornita da chi di mestiere.
Ansia da prestazione è espressione recente che ha raccolto particolari fortune e si è diffusa rapidamente, piace più di impotenza termine utilizzato ancora dai media quando vogliano insistere con le cattive notizie e le prospettive catastrofiche così come fanno per la finanza, la politica, la sanità, i programmi televisivi e la raccolta di pomodori. Tuttavia, a ben guardare, le due espressioni sono particolarmente diffuse e probabilmente non a caso qualche anno addietro un lettore ultrasettantenne insorse contro la notizia che tre milioni di italiani sono impotenti e la maggior parte di loro hanno per l'appunto superato i settanta anni. Secondo quel lettore non era corretto, anzi era offensivo considerare impotenti uomini come lui che avevano volutamente abbandonato l'attività sessuale.


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