La cisti trichilemmale è un’escrescenza sottocutanea che si manifesta a livello del cuoio capelluto come un nodulo profondo, ricoperta da un’area di cute con capelli rarefatti, di dimensione variabile fini anche a diversi centimetri.
La cisti trichilemmale è dovuta ad un’occlusione dell’istmo follicolare della ghiandol sebacea del pelo, causata da un tappo di cheratina che blocca l’escrezione del sebo prodotto dalla ghiandola stessa. A causa di questa occlusione la ghiandola non può smaltire la secrezione che continua a produrre, portando alla dilatazione della stess che acquisisce le caratteristiche della cisti.
Sono vari i motivi per cui si decide di ricorre all’asportazione della cisti sebacea, principalmente ciò avviene quando la cisti tende a non riassorbirsi, a crescere e a infettarsi; oppure per ragioni estetiche quando la cisti è di dimensioni elevate e in parti del corpo che la rendono molto visibile.
E’ consigliata l’asportazione chirurgica qualora si manifestino una tendenza all’aumento di dimensioni e le cisti risultino traumatizzate pettinando i capelli. Possono inoltre andare incontro ad una infezione, in tale caso clinicamente si osserva un rapido aumento di dimensione, accompagnato da rossre della cute fino all’ulcerazione con secrezione di sebo infetto. In questi ultimi casi la cute guarisce lasciando esiti cicatriziali con scomparsa dei capelli nell’area coinvolta.
L’intervento chirurgico viene eseguito ambulatorialmente in anestesia locale.
L’asportazione delle cisti sebacea avviene tramite un intervento chirurgico realizzato in anestesia locale. Durante l’operazione il medico realizza una piccola incisione per asportare la cisti e la sua capsula (per evitare che si riformi).
Esiste anche un altro trattamento il drenaggio che prevede di aspirare semplicemente il contenuto della cisti tramite un ago. Questo intervento consente di evitare l’utilizzo dell’anestesia locale, ma non assicura la scomparsa definitiva delle cisti.
L’asportazione della cisti sebacea è meglio realizzarla quando la cisti non è infiammata, quindi prima di sottoporsi all’intervento occorre ricorrere ad una cura farmacologica per sfiammarla che consiste nell’assunzione di corticosteroidi o antibiotici.
Un volta realizzata l’asportazione della cisti sebacea il paziente si ritroverà con una piccola ferita suturata e ricoperta da una medicazione. Tale medicazione deve essere tenuta per una decina di giorni e cambiata ogni tanto.
La ripresa delle comuni attività quotidiane è in seguito immediata.
Redazione Nuovaitaliamedica