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Prostaglandina E1

Si tratta UN di farmaco iniettabile all'interno dei corpi cavernosi mediante una piccola puntura indolore. Particolarmente utile nell'impotenza da cause vascolari e nel diabete. Realizza una "ginnastica" vascolare curativa per i corpi cavernosi, arricchendoli progressivamente di ossigeno. Può anche essere usato prima di passare a terapie meno invasive.
Fentolamina
Si tratta di un vasodilatante ad azione non specifica che potrebbe essere utilizzato nei casi di impotenza su base psicogena e nelle forme lievi di deficit arterioso. Dagli studi disponibili sembra che la sua efficacia si attesti intorno al 30/40% dei casi risolti. Tuttavia l'impiego per via orale di questa sostanza nella disfunzione erettile è ancora in fase di studio.
Apomorfina
È capace di interferire sull'erezione attraverso un meccanismo a livello cerebrale piuttosto complesso. È utile nell'impotenza su base psicogena e nei casi di moderato deficit vascolare. Va comunque presa solo sotto stretto controllo specialistico.
Trazodone
È un farmaco antidepressivo di cui è stata rilevata, come effetto collaterale, la possibile erezione prolungata (1 caso su 10.000 assunzioni). Questa osservazione ha fatto ipotizzare il suo utilizzo nei casi di impotenza, supportato comunque dall'esito positivo di alcuni studi clinici controllati. Attualmente l'impiego di questo farmaco in andrologia è abbastanza inconsueto. E comunque in farmacia si trova come antidepressivo.
L-arginina
Si tratta di una sostanza che fa da precursore per l'ossido nitrico, la cui importanza nel meccanismo erettivo è risultata fondamentale, ed è alla base anche di tutta la più moderna farmacologia per l'erezione. Alcuni studi riportano buoni risultati sul sistema cardiocircolatorio in generale, e in andrologia si sta valutando il suo impiego in sinergia con altri farmaci Sildenafil, Tadalafil e Vardenafil
Un discorso a parte merita sicuramente il Sildenafil (noto alle cronache col nome commerciale di Viagra). Questo farmaco è stato originariamente studiato come anti-anginoso, ovvero come sostanza in grado di aprire le arterie coronariche parzialmente ostruite e lenire il dolore cardiaco. A livello dei corpi cavernosi agisce sulle strutture vascolari che realizzano l'erezione, favorendo l'afflusso di sangue ed il suo "sequestro" all'interno di essi. L'erezione risulterà pertanto facilitata nella fase di iniziale induzione, nel tono di rigidità raggiunta, nel mantenimento durante l'attività sessuale. E rende più facile anche una seconda erezione. Il
farmaco dunque non agisce sul desiderio sessuale, ma fa da "catalizzatore" vascolare dell'erezione. Tutti i casi di deficit erettivo, comprese le forme definite "psicogene", in cui sia presente una residua funzionalità vascolare, anche in associazione con altre terapie andrologiche (ad esclusione del trattamento con le iniezioni intracavernose di sostanze vasodilatatrici), possono essere trattate con questo farmaco. Se invece l'impotenza è causata da patologie complesse, il trattamento può non essere efficace. Lo specialista saprà indicare quando la cura può ottenere i risultati desiderati e suggerire il dosaggio giusto per ogni paziente, in modo da ridurre al minimo gli effetti collaterali CEFALEA, vampate di calore, sensazione di naso chiuso, incostantemente rilevate nel 2-3% dei casi; i disturbi della percezione dei colori con l'accentuazione dei toni del blu - il cosiddetto "effetto Puffo" - sono rari e scompaiono rapidamente). Il Sildenafil e gli altri FARMACI della stessa categoria sono, invece, controindicati in caso di pazienti affetti da retinite pigmentosa e in quelli che hanno avuto un infarto o che sono in cura con farmaci nitro-derivati. Uno degli aspetti interessanti di questi farmaci è che è possibile modularne l'assunzione SECONDO NECESSITA’. 11 Sildenafil, per esempio, va preso "al bisogno", cioè circa un'ora prima di un ipotetico rapporto ed è utile in caso di incontri non programmati. Le molecole più recenti, invece, possono essere prese anche 8-12 ore prima di un rapporto sessuale, e vengono spesso prescritte in terapia cronica. In questo modo è possibile, per chi ha una relazione stabile, vivere una sessualità pressoché normale, senza eccessive programmazioni. Durante il periodo di efficacia della compressa, infatti, l'erezione indotta dalla naturale eccitazione risulterà facilitata. Non sussiste alcun pericolo di erezione eccessivamente prolungata e dolorosa ("priapismo"). Se non si ricevono stimoli eccitatori, non si verificherà alcuna erezione spontanea. Secondo gli studi più recenti, l'assunzione prolungata di questi nuovi composti è in grado di ripristinare la funzionalità circolatoria del pene e, quindi, in molti casi la cura risulta risolutiva. Come per tutti i farmaci, il periodo di somministrazione dovrà comunque essere limitato al minimo necessario, anche in considerazione dei costi decisamente elevati. Allo stato attuale non sono stati rilevati effetti dannosi dovuti a trattamento prolungato, né esiste alcuna forma di "assuefazione" al farmaco.

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