Tra tutti gli interventi di chirurgia plastica e ricostruttiva esistenti al giorno d'oggi,la Rinoplastica è da considerarsi tra quelli che affondano le radici della loro storia in tempi remoti. Difatti, già nel VI secolo A.C. essa veniva praticata in India la ricostruzione della piramide nasale. Si può attribuire a tale pratica una antichità tale da considerarla un pò come la "madre" degli interventi di ricostruzione e/o plastici. E' cosa nota, che ai nostri giorni, essa rappresenta uno degli interventi più diffusi al mondo. Nel termine vero e proprio di "Rinoplastica" si inglobano molteplici procedure chirurgiche, suddivise
in categorie che rappresentano risoluzioni di problemi di diverso tipo :
Rinoplastiche estetiche
Rinoplastiche funzionali
Rinoplastiche miste
Rinoplastiche ricostruttive
Analizziamo uno per uno ogni singolo tipo di intervento.
Le Rinoplastiche estetiche, come si può ben intuire, rappresentano il modellamento o la correzione di difetti o deformità di vario genere sia post-traumatici che congeniti. Le Rinoplastiche funzionali hanno lo scopo di migliorare in termini qualitativi l'attività respiratoria
a carico del setto nasale, sia nel caso in cui si miri a correggere delle deviazioni dello stesso sia nel caso in cui ci sia un interessamento dei turbinati.
Le Rinoplastiche miste coinvolgono entrambe le due procedure interventistiche sopra citate poichè in esse
si congiungono problemi sia estetici che funzionali: per esempio l'eliminazione di una gibbosità associata
ad una plastica del setto nasale.
Le Rinoplastiche ricostruttive hanno l'obiettivo di ricostruire delle piramidi nasali deturpate del tutto o
parzialmente da traumi quali incidenti, radiazioni, ustioni ecc. E' contemplabile che, data la complessità
di tali procedure, le ricostruzioni debbano essere affrontate in più tempi.
L'anestesia può essere sia totale che locale. Anche se quasi sempre si opta per il primo caso piuttosto che
per il secondo. Nel suo complesso, dura circa un'ora e non presenta una sintomatologia particolarmente
dolorosa. I fattori che possono arrecare un qualche fastidio sono correlati più ai medicamenti post-operatori
piuttosto che ai dolori veri e propri dovuti all'intervento. Per esempio, i tamponi nasali che vengono applicati
dopo le settoplastiche e che devono esser tenuti in loco per 2 o 3 giorni sono di sicuro causa di disagio,
così come anche lo splint che si deve tenere per circa 7 giorni,al fine di evitare gli ematomi che si tendono a formare nella zona al di sotto degli occhi.
Il ricovero dura un giorno e i risultati sono apprezzabili in tempi brevi, diciamo pure dalla prima
medicazione; è chiaro che si otterrà il risultato definitivo solo dopo la totale assenza del gonfiore, del tutto normale, che scompare nel giro di 4 settimane.
Talvolta, ma è possibile dire raramente, occorre apportare qualche correzione secondaria che si rende
necessaria laddove determinati fattori cicatriziali abbiano sviluppato esiti inaspettati.
La cute, la mucosa, l'osso, le cartilagini sono protagonisti di complesse risoluzioni cicatriziali che
neanche il chirurgo più esperto può presagire. In tutti i casi, si tratta di situazioni affrontabili.
In linee generali i risultati sono quasi sempre eccellenti, e bisogna anzi focalizzare l'attenzione sulla
totale assenza di cicatrici visibili : l'intervento si svolge attraverso piccolissime incisioni chirurgiche che si praticano all'interno delle narici.
In definitiva, la Rinoplastica è un intervento che ha dello stupefacente sia a livello di procedura chirurgica
che a livello di iter di guarigione, proprio perchè le cicatrici rimangono invisibili e perchè i risultati (estetici e non) non tardano mai ad arrivare. Ma bisogna tener presente che questo quadro felice e sereno può esser dipinto solo da mani sapienti, e che bisogna sempre affidarsi a Chirurghi esperti che non solo possano soddisfare le aspettative ma che siano anche in grado di garantire con sicurezza professionalità ed esperienza dei buoni risultati.
Dott.ssa Anna Tucci Fenga e Dott. Achille Brisolese