Il morbo di Addison un tempo veniva chiamato "mal bronzino" poichè la pelle delle persone affette dalla patologia si presenta come perennemente abbronzata. In realtà si tratta di melanodermia causata da una eccessiva presenza di melanina che iperpigmenta la cute (apprezzabile sopratutto a livello delle pieghe cutanee, come nocche, cicatrici e gomiti, ginocchia) e le mucose, come labbra e areole mammarie.
Il morbo di Addison è una rara malattia autoimmune, che progredisce lentamente, causata dalla mancanza di ormoni corticosurrenali conosciuti anche come corticosteroidi. Questi ormoni sono prodotti da due piccole ghiandole endocrine allocate nel grasso che sovrasta i reni e per questo chiamate surreni. Per questo il nome scientifico è ipocorticosurrenalismo o insufficienza corticosurrenalica.
La corteccia delle ghiandole surrenali produce diversi ormoni, tra cui cortisolo (cortisone) e aldosterone, che sono indispensabili per la nostra vita, e ormoni androgeni.
Il cortisolo partecipa al controllo della glicemia (aumentandola), ha grande importanza nel metabolismo dei carboidrati e dei grassi, ha un'azione immunosuppressiva e antinfiammatoria.
L'aldosterone, invece, regola l'equilibrio idrico e degli elettroliti sodio e potassio, avendo quindi un ruolo ipertensivo.
La piccola quota di androgeni prodotta a livello surrenale è importante soprattutto nelle donne, poiché sostiene il desiderio sessuale, lo sviluppo pilifero, la secrezione sebacea ed il senso di benessere generale.
I sintomi della malattia sono piuttosto generici e pertanto non è sempre facilmente diagnosticabile: debolezza, affaticamento, depressione, calo di peso importante, anoressia, vomito e/o diarrea, desiderio di cibo salato, giramenti di testa, pressione del sangue molto bassa con possibili svenimenti, colorito "bronzino" della pelle, anche in zone non esposte al sole e nelle mucose dolori addominali e, nella donna, irregolarità mestruali, amenorrea e perdita di peli pubici ed ascellari.
È importante porre il sospetto della malattia, perché eseguendo gli opportuni esami, la diagnosi non è poi così difficile.
Indicativi sono i seguenti esami del sangue: basso livello di sodio, alto livello di potassio; alti livelli di ACTH (ormone adrenocorticotropo che controlla l'attivita' secretoria della corteccia surrenale) e renina (un enzima coinvolto nell'ipertensione arteriosa); eventuale presenza di anticorpi anti surrene.
Fino alla fine degli anni '40 il morbo di Addison era una malattia mortale. Oggi invece, grazie alla terapia ormonale sostitutiva, le persone affette da morbo di Addison (la cui incidenza è di 1/10 casi ogni 100.000 persone, con una preferenza per gli adulti fra i 30 e i 50 anni) possono condurre una vita quasi normale.
La terapia consiste nella sostituzione degli ormoni mancanti, sopratutto del cortisolo ed eventualmente dell'aldosterone.
Con questa terapia, i pazienti possono condurre una vita praticamente normale. Devono adattare le dosi giornaliere in situazioni particolari (ad esempio in caso di infezioni, influenza, condizioni di stress fisico o psichico, interventi chirurgici e così via).
E' comunque importante non sottovalutare mai questa malattia e attenersi sempre alle prescrizioni del medico curante e effettuare tutti i controlli di routine.
nim