La Bioimpedenziometria (BIA) è un esame strumentale di tipo bioelettrico utilizzato dai professionisti della nutrizione nell'analisi quali-quantitativa della composizione corporea.
Si basa sulla misurazione di due parametri fisici, la resistenza e la reattanza, rilevati quando una debole corrente elettrica attraversa il corpo umano.
La Bioimpedenziometria è utile a stabilire la composizione di un organismo . Si basa sul principio che la tipologia di un tessuto esprima una conduttività elettrica specifica. In particolare: il tessuto adiposo offre un' alta resistenza al passaggio elettrico, mentre il tessuto muscolare, notoriamente buon conduttore, una bassa.
Le misurazioni vengono effettuate su soggetto supino con arti leggermente divaricati, sdraiato da almeno cinque minuti in modo che i liquidi si distribuiscano in maniera uniforme.
Si applicano due elettrodi sul dorso della mano e due sul dorso del piede dello stesso lato e la corrente somministrata dallo strumento farà il resto. In pochi secondi si avrà una “fotografia” della composizione corporea utile per un’analisi immediata del soggetto testato ma soprattutto per confronti di verifica nel tempo.
Il peso, infatti, è determinato dalla somma della massa magra, della massa grassa e della massa muscolare. Per tale motivo, due individui di peso sostanzialmente identico, potrebbero presentare una composizione corporea tale che uno di essi potrebbe essere definito come sovrappeso-obeso (eccesso di massa grassa), mentre l'altro, a parità di peso, potrebbe essere considerato sano (è il caso degli atleti con imponente massa muscolare).
Diventa quindi indispensabile conoscere la composizione corporea dell'individuo, come indice sicuro ed affidabile dello stato di salute e come dato biologico rilevante da cui partire per elaborare una dieta personalizzata.
La BIA risulta quindi indispensabile per monitorare i risultati della dieta, infatti ciò che più conta è che la Massa Magra durante la dieta non diminuisca, ma venga ridotta esclusivamente quella grassa.
Nim