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Orchite

acuta e cronica

L'orchite è un processo infiammatorio, acuto o cronico del testicolo che può essere di natura batterica o virale.

Nella maggior parte dei casi l’orchite batterica è una conseguenza dell’epididimite, un’infiammazione del canale attorcigliato (epididimo) che collega il dotto deferente e il testicolo. Il dotto deferente trasporta lo sperma fuori dai testicoli, se l’infiammazione dell’epididimo si estende al testicolo la malattia risultante è nota come epididimo-orchite.
L’epididimite può essere provocata anche da un’infezione dovuta a una malattia sessualmente trasmissibile, come la gonorrea o la clamidia.

Il virus invece che più comunemente è causa di orchite è lo stesso del virus della parotite ( orecchioni ), infatti circa un terzo degli uomini che si ammalano di orecchioni dopo la pubertà contrae anche l’orchite nel corso della malattia.
Quando l’orchite è causata dalla parotite, la produzione di spermatozoi si arresta temporaneamente; in caso di complicazioni si corre il rischio di atrofia del testicolo, che può condurre a sterilità irreversibile. Il rischio di sterilità è maggiore con l’aumento dell’età; la pericolosità di contrarre la parotite in età avanzata è infatti correlata al rischio di sterilità causata da orchite.

Diversi fattori possono favorire l’insorgenza dell’orchite, per quando riguarda l’orchite non trasmessa sessualmente e tra di essi troviamo la mancata vaccinazione contro la parotite, età superiore ai 45 anni, infezioni ricorrenti delle vie urinarie, interventi chirurgici a carico dell’apparato genitale o urinario, per via del rischio di infezione, malformazioni congenite delle vie urinarie.

I sintomi più comuni e ricorrenti sono sangue nello sperma, perdite dal pene, febbre, dolore inguinale, dolore durante un rapporto o l’eiaculazione, dolore con la minzione, sfoghi e gonfiore nella zona inguinale colpita, sensazione di pesantezza nel testicolo, dolore testicolare aggravato da un movimento intestinale o tensione .
Si manifesta oltre che con sintomi generali di carattere infettivo, con imponente dolore locale, e aumento di volume e consistenza dello scroto.

La diagnosi viene fatta tramite un esame fisico effettuato dal medico che potrebbe individuare linfonodi gonfi nell’inguine e un testicolo più grande del solito dal lato colpito; sia l’inguine che il testicolo potrebbero essere doloranti al tatto. Il medico potrebbe fare anche un’esplorazione rettale per controllare se la prostata è ingrossata o dolorante e prescrivere gli esami del sangue e delle urine per evidenziare eventuali infezioni e altre anomalie.

La terapia più adatta per curare l’orchite è a base di antibiotici e e cortisonici .Possono essere inoltre somministrati farmaci anti-infiammatori per arrestare la progressione della malattia e antidolorifici se il dolore è molto acuto, e nei casi più gravi si può ricorrere a interventi chirurgici per svuotare eventuali raccolte purulente e diminuire la tensione all'interno della borsa scrotale.

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