La perionissi cronica è un affezione molto frequente che colpisce le mani prevalentemente in donne di varia età, soprattutto in relazione alle condizioni di vita sia lavorative che familiari. Infatti le condizioni predisponenti sono costituite dal contatto con acqua, detergenti, e sostanze alimentari. Colpisce nella maggior parte di casi l'indice e il medio della mano destra e il medio della mano sinistra, cominciando con un arrossamento e edema in corrispondenza della piega laterale dell'unghia. Si tratta in genere di una infiammazione che si manifesta con la comparsa di una tumefazione dolente della cute, con fuoriuscita di liquido sieroso o purulento dal solco periungueale , tende a cronicizzare formando attorno all'unghia come una placca indurita ma che periodicamente può risacerbarsi.
Questa infiammazione cronica produce a lungo andare dei danni ungueali che consistono innanzitutto in discromie della lamina che comincia ad apparire giallo-marrone, successivamente questa diventa fragile e presenta numerosi solchi irregolari.
Condizione essenziale per l’instaurarsi di una perionissi cronica è la scomparsa della cuticola, cioè della “pellicina” che normalmente salda la piega ungueale prossimale e impedisce la penetrazione di microrganismi, alimenti o sostanze irritanti all’interno dell’apparato ungueale
Quando la cuticola viene danneggiata o rimossa, la penetrazione di materiale estraneo determina l’instaurarsi di un processo infiammatorio che tende a cronicizzare se non vengono rimosse le cause predisponenti. Sicuramente un ruolo è giocato sia dallo Staphylococco aureo che dalla Candida Albicans anche se è stato dimostrato anche una ipersensibilità ad antigeni alimentari presenti nel cibo. La cronicità dell'affezione si spiega infatti con la persistenza dell'esposizione ai fattori che favoriscono lo sviluppo dell'affezione, soprattutto l'umidità delle mani, tanto che alcuni soggetti possono sviluppare una dermatite da contatto nei confronti di antigeni alimentari.
Il trattamento della perionissi cronica richiede prima di tutto la rimozione dei fattori ambientali che la mantengono; è poi necessario evitare la manicure e la macerazione eliminando il contatto prolungato con l’acqua e indossando guanti di cotone sotto a quelli di gomma. E' inoltre indicata l'applicazione topica di associazioni antimicotiche e cortisoniche almeno 3-4 volte al giorno limitando i farmaci per via generale alla cura delle riacutizzazioni. Fondamentale è comunque la protezione delle mani nei confronti dell'acqua e delle sostanze alimentari.
Nim