Si chiamano cibi a calorie negative e sono quelli che per essere digeriti richiedono più calorie di quelle che apportano. Si dice che aiutino a dimagrire mangiando.
Li ha identificati una nutrizionista britannica, precisando però che l’idea di una dieta completamente a base di cibi a calorie negative è potenzialmente dannosa, poiché concentrandosi esclusivamente su cibi a basso contenuto calorico come un mezzo per dimagrire si può incorrere nella carenza di grassi e proteine, vitali per la salute.
In realtà si basa tutto sul principio di termogenesi. La presenza di fibre rallenta il rilascio di energia e i composti termogenici giocano un ruolo importante nella perdita di peso; la termogenesi si ha quando il corpo utilizza i grassi immagazzinati come fonte di energia, creando calore.
Ma vediamo insieme questi cibi amici della salute.
Abbiamo subito i cetrioli, composti prevalentemente d’acqua, fonte di vitamina C e noti per l’azione antinfiammatoria e anti ritenzione idrica, subito dopo gli asparagi, disintossicanti e antinfiammatori, contengono diuretici che possono aiutare a eliminare le tossine. Mangiandoli si aumenta il metabolismo.
Il cavolfiore è da sempre considerato un alimento dietetico per eccellenza, perché privo di grassi, ad alto contenuto di vitamina C. Il modo migliore per mangiarlo è a crudo, tagliato sottile, oppure leggermente scottato a vapore in modo che rimanga croccante, così da favorire la masticazione e il senso di sazietà. Anche il sedano, per il 75% costituito di acqua, ricco di sodio e potassio, è perfetto nei succhi post-allenamento degli sportivi.
Gustosi e ricchi di licopene, i pomodori sono benefici anche da cotti. Secondo studi recenti i pomodori cotti hanno un effetto paragonabile a quello delle statine nei pazienti con problemi di colesterolo elevato o pressione alta. Merito del licopene, composto che dà ai pomodori maturi il loro colore rosso vivo ed è considerato un potente antiossidante. E se nominiamo il pomodoro, è quasi d’obbligo citare subito il peperoncino, considerato il brucia calorie per eccellenza, perché grazie alla presenza di capsaicina, il peperoncino aumenta il tasso metabolico, inducendo il corpo a bruciare più calorie immediatamente dopo averle mangiate. La quantità di calorie contenute in peperoncini è talmente trascurabile che quando li si mangia, si finisce per bruciare più calorie che si consumano in realtà.
La frutta, nonostante la presenza di zuccheri, può essere introdotta con tranquillità, soprattutto se parliamo di papaya, ricca di vitamina C, di enzimi digestivi e contenente criptoxantina beta, antiossidante che riduce il rischio di poliartrite. La fibra di papaya è utile contro la stitichezza e mantiene il colesterolo sotto controllo.
Le mele, soprattutto le verdi, sebbene non siano strettamente alimenti a calorie negative, sono ricche di fibra alimentare, che aumenta la sazietà, riduce la fame ed è benefica per la perdita di peso.
Ma non solo vegetali, anche le carni magre possono avere effetti positivi. Anche se non sono esattamente alimenti a calorie negative, le carni magre di maiale, tacchino e pollo sono ottime fonti di proteine, che rendono il lavoro più duro per il sistema digestivo, aumentando temporaneamente il metabolismo e bruciando così più calorie. Il corpo richiede più energia per digerire le proteine della carne di quanto non faccia per digerire i carboidrati. Inoltre le carni magre forniscono molta energia e fanno sentire sazi a lungo, evitando l’introduzione di calorie in eccesso.
E per finire il caffe, con sole 2 calorie per tazza, senza zucchero o altri dolcificanti. Berlo amaro, e con moderazione, è la cosa migliore da fare. E’ un alimento termogenico e stimola la combustione dei grassi per produrre energia. Il caffè è in grado di ridurre il senso di fame e aumenta il metabolismo.
Precisiamo ancora che non è assolutamente pensabile attuare un regime alimentare che preveda solo i cibi sopraindicati, ma questi devono essere considerati come spezzafame sano e naturale. Come sempre, se si ha necessità di perdere peso, è necessario rivolgersi ad un medico dietologo che faccia una valutazione completa e indichi la dieta corretta da seguire.
Redazione Nuovaitaliamedica